Sono stati solo dieci i piloti che hanno visto la bandiera a scacchi al termine di una gara che era stata segnata già al via da un brutto incidente avvenuto alla prima curva. Un incidente provocato dalla Ducati dello spagnolo Sete Gibernau che, in piena accelerazione, si affianca al compagno di squadra Loris Capirossi, lo tocca e scatena la carambola, nella quale viene travolta immediatamente la Honda di Marco Melandri, schiacciato dagli altri due.
Gibernau è stato subito sbalzato via dalla sua moto ed è finito sull'asfalto in maniera violenta.
La caduta ha quindi coinvolto anche la Suzuki dello statunitense John Hopkins e la Honda dello spagnolo Daniel Pedrosa. Melandri, Gibernau e Capirossi, i piloti che hanno riportato le conseguenze più gravi, hanno disertato il secondo via. Il dottor Claudio Costa, il responsabile della clinica mobile, ha poi rassicurato media e tifosi sulle condizioni dei tre, rimandando però alle Tac la certezza dell'assenza di problemi cerebrali.
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Al termine della gara, Rossi osserva: ''Ho sbagliato la seconda partenza, ho faticato a prendere il giusto ritmo, ma poi le gomme hanno cominciato a funzionare sempre meglio: la moto si guidava benissimo ed è arrivata la vittoria''.
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