Comunicazione Ufficiale
La trentottesima edizione del Motor Show di Bologna è stata annullata.
La motivazione di GL events, società organizzatrice dell'evento, sta nella totale assenza delle case automobilistiche, fulcro di un salone dell'automobile.
L'assenza del mercato, ci spinge dunque ad annullare l'edizione 2013 del salone, sia per rispetto verso il pubblico del Motor Show, sia per lavorare in modo produttivo e concreto ad eventi futuri che possano contare di nuovo sulla massiccia presenza del settore.
GL events ha investito in modo importante negli ultimi 6 anni per garantire l'unico Salone Italiano dell'Automobile e per dare sostegno al settore auto in un Paese che dal 2007 ha perso oltre il 50% del mercato automobilistico.
GL events si propone di continuare a operare nel nostro Paese ai fini di offrire un evento all'altezza delle aspettative di investitori e del pubblico, che negli anni non ha mai fatto mancare il proprio sostegno.
La crisi si porta via anche il Motor Show. Probabilmente non sarà l'unica ragione per la cancellazione dell'evento Bolognese, ma sicuramente ha dato un grande colpo alle sua fondamenta. Ed è un vero peccato...
Il Motor Show ha colorato gli anni della mia gioventù, con avventure al limite della follia per poter presenziare alla meravigliosa kermesse. Ricordo improbabili gite in pullman organizzate da fantomatiche associazioni dopolavoro, esodi in treni indecenti senza nemmeno potersi sedere, chilometriche spedizioni in auto tra nebbie perenni e freddo polare, stipati in piccole utilitarie per viaggiare in cinque e risparmiare... Che spettacolo.
E tutto perché sognavi di entrare in mezzo all'agognato marasma tanto amato dall'uomo: donne e motori.
Ricordo anche la sensazione dell'ingresso nei padiglioni, investito dalle folate calde all'essenza di moquette, dal terrificante volume sonoro della musica dance, dalle luci accecanti di mille colori e da loro... splendide modelle in vestitini succinti, alte, bionde, rosse, more, procaci, con tacchi vertiginosi, sorrisi ammalianti... Ripenso alle lotte per potersi fotografare abbracciati a loro, magari con una ripresa dal basso alla ricerca di luoghi idilliaci a fatica celati da cortissime minigonne. Caspita. Nella mia top 10 di fighe stratosferiche viste dal vivo, varie posizioni sono occupate da hostess presenti in quegli anni.
E poi le auto, quelle che sognavi di poter guidare da adulto dopo aver racimolato il tuo primo miliardo. Lucide, filanti, full optional. Milioni di accessori fighissimi ad allettare la tua fantasia. Tutte le marche di autoradio con impianti sound da accapponare la pelle.
Gare di auto, di moto, furiose battaglie per accaparrarsi cappellini, magliette, gadget o qualche autografo di personaggi famosi dello sport o dello spettacolo. Gli incredibili stand delle radio più in voga con tutti i dj più famosi. Le fantastiche sfide a chi collezionava più adesivi...
Insomma, se a quell'età mi avessero chiesto come mi sarei aspettato il paradiso... bhè... il Motor Show era una buona approssimazione.
Addio paese dei balocchi.