A due giorni di distanza dal Gp, mi pareva opportuno ribadire il mio pensiero sul fatidico Mugello, scrivendo un bel post che rimanga a memoria d'uomo e serva alle future generazioni per evitare un incredibile fregatura (perché inculata non si può scrivere).
Tengo a precisare che la mia esperienza non è limitata al 2016, ma risale al lontano 2008, primo anno che mi sono affacciato nella valle di Scarperia. E già a quei tempi avevo denunciato la pessima gestione dell'evento.
Ma andiamo per ordine.
Domenica mattina scorsa, dopo una bella sveglia ad orario antelucano, ci siamo diretti verso Barberino, speranzosi e carichi di positiva energia, confidando nella splendida giornata e nelle buone prove dei piloti italiani. A 5 km dall'uscita di Barberino del Mugello di siamo trovati incolonnati, quasi fermi, ma la positività umorale rimaneva ancora alta. Con grande lentezza e fatica siamo arrivati al casello, siamo poi usciti abbastanza agevolmente ed abbiamo seguito le indicazioni delle forze dell'ordine sul tragitto da seguire. Dopo appena 500 metri percorsi in modo scorrevole, colonna. Erano ancora le 7.00.
La radio, quattro chiacchiere, le numerose moto che passavano a fianco dell'auto ci facevano passare tranquillamente il tempo. 7.30, colonna. 8.00 colonna. 8.30 colonna. Warm up andato, cazzo... 9.00 colonna. 9.30 colonna. 10.00 colonna. 10.30 colonna. Moto3 andata, stracazzo... 11.00 colonna. E niente di niente intorno, anche solo per prendere un caffè, bere un sorso d'acqua, fare una pisciata. Tanto che la gente era costretta a scappare dall'auto e pisciare dietro ad un albero, ad un cespuglio, ad un palo, dietro la portiera aperta a paravento... Una tristezza infinita. 11.30 colonna. Moto2 andata, stramaledettissimo cazzo...
ore 12.00, sempre in colonna, decidiamo di lasciare al macchina alla periferia di Scarperia e farcela a piedi. Un ora di cammino sotto il sole cocente, a fianco delle auto ancora incolonnate, senza una corsia preferenziale per i pedoni. Arriviamo all'ingresso dopo un ora, giusto in tempo per vedere la fase finale della Moto2. Ci guardiamo attorno per il mangiare qualcosa e ci procuriamo un panino alla modica cifra di €.5,50 a testa. L'acqua fortunatamente l'avevamo, visto che per 1/2 litro la richiesta era di ben €.2,50. E questo ad un chiosco organizzato. Lasciamo stare gli avventori fittizi disseminati un po' ovunque che solo un paese allo sbando come l'Italia può permetterne la proliferazione.
E i cessi? Sufficienti appena per 1/3 dei presenti, tanto che alle 13.30 erano già praticamente tutti esplosi. Così come gli introvabili cassonetti della spazzatura, con cumuli di sporcizia varia, bottiglie rotte e chissà cos'altro ammucchiato a casaccio in qua e la. Una vera cloaca a cielo aperto. Vista la cospicua presenza di stranieri, che gli italiani siano considerati un popolo di sudici è il minimo che ci si possa attendere.
Finalmente Inizia la MotoGP, ma dopo l'arrapamento iniziale ti accorgi piano piano che sei a ben oltre 100 metri in linea d'aria dalla pista, diviso dai protagonisti da due reti invalicabili stile lager nazista, che tarpano ben presto l'entusiasmo di essere presenti ad un tale evento perché tutto inizia a risultare molto distante...
Fine della gara. Un giro scusso a salutare i tifosi e poi nulla. Di Pillo prova a tenere alto l'entusiasmo e scatta la pacifica invasione del tracciato. Tutti sperano di vedere i piloti da vicino, più di tutti Valentino Rossi naturalmente, ma nella terribile calura del rettilineo del Mugello si squaglia ben presto anche questa speranza. Un ora sotto al sole ad attendere per vedere una fugace comparsata di Iannone che lancia una misera saponetta. Fine di tutto. Nessuna speranza di vedere Rossi nonostante la folla lo acclami (che brutta caduta di stile da parte del campionissimo) e si inizia rassegnati a tornare indietro.
Sono le 16.30 ed a piedi si riesce ad uscire a fatica dal tracciato. Camper, auto ed addirittura le moto sono assolutamente bloccate. Tutti fermi sotto al sole spietato. Già da due ore... Molti motociclisti sono vestiti di tutto punto, con tuta, casco, guanti e stivali. Loro sono i veri piloti. Loro sono i veri eroi.
Faticando più del previsto a divincolarsi dall'ingorgo supremo a piedi, riusciamo ad entrare nel centro di Scarperia per rifocillarci ad un bar "normale". E siamo alle 17.15. Fuori è tutto ancora assolutamente bloccato. Attendiamo seduti in terra, all'ombra, fino alle 18.15 e poi ripartiamo, sempre a piedi, verso l'auto.
Solito tragitto a fianco delle auto incolonnate, a respirare a pieni polmoni salubre gas di scarico e finalmente arriviamo alla macchina. Usciamo dal parcheggio per ritrovarsi, manco a dirlo, incolonnati. Alle 20.15 avevamo percorso appena 2 km e così, presi dalla disperazione, ci siamo fermati a cenare ad un ristorantino lungo la strada sperando che la fila si normalizzasse.
Rientro in casa ore 23.45... e fortunatamente noi stiamo tutto sommato vicini.
Costo dell'operazione?
€.29,00 di autostrada
€.30,00 di gasolio
€.11,00 di panini
€.15,00 di acqua, caffè, consumazione bar
€.44,00 di ristorante
€.90,00 di biglietto uomo
€.70,00 di biglietto donna
TOTALE €.289,00!!!
Duecentottantanove euro per vivere la splendida avventura suddetta. Una follia! Tempo di vita buttato in colonna, valore inestimabile.
Quindi, per chiunque chieda consigli per andare a vedere il Gp del Mugello, chieda quanto costi il biglietto per entrare al Mugello, chieda le impressioni della giornata al Mugello, chieda quali sono le migliori posizioni della pista del Mugello, chieda quali sono le migliori curve del Mugello, chiede se valga la pena andare a vedere il Gran Premio d'Italia al Mugello, ebbene rispondo: NO!
Finché l'organizzazione non offrirà un servizio commisurato al prezzo del biglietto, non fatevi fregare. Non esiste un minimo evento di contorno a sfondo motoristico, una zona dove si possa vedere le moto dei piloti (anche fasulle), uno spazio dedicato all'incontro (anche dal palco) con i protagonisti, un cazzo di "qualcosa" che ti faccia effettivamente sentire parte di una giornata vissuta nel motomondiale. Nemmeno un adesivo commemorativo dell'evento.
Date il giusto valore ai vostri soldi ed andate bellamente in culo al Gp del Mugello ed agli organizzatori dello stesso. E cercate di dissuadere chiunque dal regalargli i propri euro. Non meritano niente!!!
Fatevi furbi!