Ecco a voi il DrManetta in compagnia della nuova Tracer 900!
E' si... quest'anno non ho fatto alcun test di moto nuove, ma in fin dei conti sto ancora testando la mia "motina" e non volevo distrarmi più di tanto. Però in questo caso ho ceduto.
Di sabato, complice il tagliando alla mia moto, per ammazzare il tempo nell'attesa che le amorevoli cure verso la mia piccolina terminassero, ho provato la nuova Tracer 900, moto sulla quale Yamaha sembrerebbe puntare decisamente (vista la cospicua presenza del modello in concessionario, il test drive ed il materiale informativo presente). In fin dei conti era un obbligo morale provarla, visto che sono da un anno felice cliente Yamaha. Metti che uno mi chiedesse "come è la nuova Tracer 900, tu che sei felice cliente Yamaha?" e tu che sei felice cliente Yamaha rispondessi "boh! e chi l'ha mai provata"...
Fa brutto. Molto brutto. Senza dubbio. Quindi ho tratto il dado e mi sono sacrificato per la causa.
Un, due, tre e mi ritrovo in sella. Accendo il motore con la fregola di sentire brontolare il famoso "motorino" con tre pistoni CP. Prima sensazione: il tre cilindri sembra rombare che è una meraviglia. Ma appunto sembra... si perché si sente che avrebbe un bel suono gutturale, di quelli arrapanti, ma la marmitta trasforma tutto in un dicreto rumorino, niente di più. Seconda sensazione: la postura in sella è veramente comoda e la sella sembra piuttosto morbida ed accogliente con una triangolazione perfetta (almeno) per chi ha la mia statura (1.83 per la precisione). Terza sensazione: la frizione è un burro, così morbida anche in rilascio che sembra di non avere tra le dita nulla. Così, sottovalutando il tutto, mentre sgaso per cercare di tirare fuori un po' di grinta dallo scarico, innesto la prima e parto involontariamente in monoruota dal parcheggio del concessionario.
Bravo. Bella figura da fava...
La strada percorsa nel test è quella tipica delle periferie industriali ed è identica a quella di Bagadad ai tempi della guerra del golfo, un vero schifo. Passandoci sopra con la mia moto all'andata mi ero goduto ogni minima buca, ogni centimetro di crepa, ogni singolo sassolino presente sull'asfalto e tutti i meravigliosi tombini disseminati come mine anticarro un po' per tutto il manto stradale (grazie amministrazione pubblica). Sulla Tracer no. Tutto è molto più ovattato, filtrato, morbido. Si sta proprio comodi ed il manubrio conferisce un gran senso di controllo. Mi accorgo che sono nella mappa più sportiva (A) e quindi provo la STD ed il comfort di marcia migliora ulteriormente, con un motore fluido ed elastico che non strappa nemmeno ai bassi regimi. La B - da pioggia - mitiga ancora di più la risposta del tre cilindri, ma ritengo che sia giusto una mappa da strada allagata perché con la STD inserita si è già in pieno controllo del mezzo. E la STD credo sia proprio la mappa da tenere per il 95% del tempo.
Le curve da godere più vicine al concessionario sono le immancabili numerose rotonde e quelle belle aggrovigliate rampe della tangenziale, in zona veramente abbondanti, di vari raggi ed inclinazioni anche in sequenza. Così per divertirmi e fare un po' di strada probante mi fiondo più volte tra un uscita e l'altra per provare a varie velocità il feeling con l'anteriore e la stabilità dell'insieme. Ottima. Una strada così non sarà la Cisa, ma la sensazione in appoggio è proprio buona e si intuisce che la moto è fatta anche per il "dagliene" sulle strade a curve preferite. Nella sparatella tra un uscita e l'altra noto anche una buona protezione dal vento, grazie al deflettore anteriore piuttosto pronunciato. Insomma sembra una moto piuttosto agile, ma al contempo stabile, con gli ammortizzatori che filtrano bene le asperità della strada senza però togliere troppa sensibilità al pilota.
Non male anche il quadro comandi, completo nelle informazioni e molto leggibile, anche se non bello come il TFT della sorellina più cara, cioè la GT.
In conclusione mi è sembrata veramente un ottima moto, facile da gestire, con un motore pieno di schiena, comoda per i viaggi (direi anche in coppia), ma abbastanza precisa da permettere una guida sportiva ginocchio a terra se ogni tanto si vogliono togliere le ragnatele dalla propria tuta in pelle. Alla fine, rispetto alla "vecchia" Tracer non ci sono differenze così sensibili: sono state limate alcune caratteristiche ruvide, cercando di migliorare un pacchetto già eccellente. La versione GT è più bella e curata ed il prezzo notevolmente superiore sembrerebbe più che giustificato dalla migliore dotazione. Però... Non sarebbe nemmeno sbagliato acquistare una base da kittare a dovere con roba aftermarket di proprio gusto ed a seconda delle proprie esigenze.
In conclusione, dopo quaranta minuti circa di guida sbarazzina, consiglierei questa moto?
Assolutamente si (e la terrò presente anche come prossima...). I pregi li ho già elencati e li ribadisco: comodità di marcia, motore spettacolare, ottime finiture accompagnate da una ciclistica perfetta per uno smanettone della domenica.
Qualche difetto? In realtà non ho riscontrato veri e propri difetti. Devo rilevare solo alcune sottigliezze, come un freno modulabile, ma con poco mordente iniziale ed una certa ruvidità del cambio nella scalata da seconda a prima, cose che però potrebbero dipendere semplicemente dalla fase di rodaggio, visto che la moto in prova aveva solo 560 km all'attivo.
Se pensate ad acquistare una moto buona un po' per tutto, una prova della Tracer 900 dovete farla sicuramente prima di prendere la decisione finale.