In questa estate nella quale la mia moto ha visto essenzialmente le mattonelle del garage, ho avuto la possibilità di dilettarmi con un mezzo molto easy, ovvero la sorellina piccola del diffusissimo Giesse. L’aggancio per l’utilizzo era più che buono (visto che si tratta della moto del babbo), quindi il tempo necessario ad un test è stato più che sufficiente.
Partendo dalle note caratteristiche, la BMW G 650 GS è equipaggiata con il noto propulsore monocilindrico con due alberi a camme in testa di cilindrata di 652 cm³ ed eroga una coppia massima di 60 Nm a 5 000 g/min. Il motore è dotato di un cambio a cinque rapporti e raggiunge una velocità massima di 170 km/h (almeno così si dice). L’impianto frenante prevede un disco singolo all’anteriore, ed uno singolo al posteriore. La versione del babbo non ha l’ABS.
La strumentazione è semplice, ma completa e ben leggibile in ogni condizione di luce. L’aspetto è veramente da piccola GS e non si può negare che sia veramente ben assemblata, nonostante la plastica sia molto presente. Insomma, già da ferma (se piace il genere) la moto è proprio bellina.
Salendo in sella (il confronto immediato è naturalmente con la mia Hornet) si ha subito una sensazione di comfort, con la sistemazione di sedere, gambe e braccia molto naturale, almeno per il mio fisico. La medesima sensazione si mantiene anche con il passeggero che non sacrifica il pilota a posizioni più scomode, trovandosi una buona parte di sella a propria disposizione così come le pedane che non lo obbligano a posture da fachiro.
Acceso il motore e provata sulle strade piene di curve del motodromo, l’endurina BMW si rivela veramente divertente, guidata da soli o con zavorrina al seguito. Dinamicamente è un vero grillo e, se non si esagera, la Giessina schizza da una curva all’altra in un battibaleno, senza mai dare la sensazione di essere in difficoltà di ciclistica (al primo giro di prova ho chiuso il posteriore). Il motore, anche se non potentissimo, ha una curva di erogazione lineare, rimanendo in tiro sin dai bassi regimi, cosa che permette di guidare in grande scioltezza senza cambiare marcia. Frizione e cambio sono morbidissimi e precisi, sempre a patto che non si provi a tirargli il collo.
Il babbo ne è rimasto entusiasta e dopo questi chilometri percorsi ho capito anche il perché. Agile e scattante, il mezzo è perfetto per l’uso cittadino e per divertirsi sulle strade piene di curve, anche se non proprio perfette nel manto d’asfalto. Soffre invece se usata nei tratti autostradali, dove il monocilindrico mostra tutti i limiti caratteristici che lo contraddistinguono, nonostante le vibrazioni siano abbastanza contenute. Il consumo è meraviglioso! Se non gli si tira il collo, fai circa 30 km con un litro.
Il prezzo da nuova non è proprio amichevole (e nemmeno giustificato…), ma se si vuole viaggiare con l’elica sul serbatoio, aimè, non c’è niente da fare. In sintesi, la trovo perfetta per chi ha le pretese del babbo, cioè avere un mezzo sicuramente divertente e duttile, ma anche un po’ fighetto tanto per distinguersi. Se ci cerca invece prestazioni più off-road o più marcatamente motard, meglio orientarsi su altro.
Non fregherà a nessuno... ma almeno aggiorno un po' i contenuti