Dopo vari mesi di spizzichi e bocconi, con qualche immagine rubata (col benestare di Ducati) finalmente è arrivata la presentazione ufficiale della Scrambler.
Queste le tre versioni che affiancheranno la ICON, il modello "standard", che dovrebbero ingolosire i motociclisti:
La Scrambler Icon, disponibile in giallo e rosso, ha un prezzo di 8.240 euro f.c. ed è affiancata da tre versioni, Urban Enduro, Full Throttle e Classic, che interpretano lo spirito Scrambler in direzioni stilistiche e funzionali differenti. Urban Enduro, caratterizzata dalla colorazione “Wild Green”, per chi ama lo stile enduro ed è pronto a cambiare strada in ogni momento, Full Throttle, per chi è affascinato dal mondo delle corse “flat track” e non può fare a meno di cercare il limite in ogni cosa, e Classic per chi ama i dettagli e lo stile anni ’70, ma non vuole rinunciare al piacere di guida ed al comfort di una moto contemporanea.
Derivato da quello del Monster 796 ha un alesaggio di 88 mm ed una corsa di 66 mm ed è stato rivisitato per privilegiare accelerazioni fluide ad ogni regime. Il motore Desmodue dello Scrambler ha carter leggeri e coperchi frizione e alternatore in alluminio con lavorazioni a macchina. Anche i due carter copri cinghie sono in alluminio e anche loro sono rifiniti con lavorazione a macchina utensile che impreziosiscono l’estetica. Il motore Desmodue dello Scrambler per integrarsi con il compatto serbatoio in acciaio dalla caratteristica forma a goccia, è stato dotato di un corpo farfallato singolo da 50 mm Ø con due iniettori sotto farfalla, soluzione che garantisce una erogazione fluida ed un controllo accurato del titolo della miscela aspirata in ogni cilindro. Pistoni e albero motore sono gli stessi del propulsore del Monster 796 e dell’Hypermotard 796, mentre gli alberi a camme sono stati studiati appositamente per garantire una erogazione lineare grazie all’adozione dell’incrocio 11°. Lo scarico 2 in 1 con silenziatore in alluminio è stato studiato appositamente per lo Scrambler. È dotato di paracalore in alluminio per garantire una migliore protezione termica di chi è in sella ed è a norma EURO 3.
Il cambio è a sei rapporti, mentre la frizione è APTC multidisco in bagno d'olio con comando a cavo che enfatizza il carattere minimalista ed essenziale dello Scrambler, pur garantendo una leva frizione dal carico molto leggero e offrendo il vantaggio supplementare di un’ottima modulabilità: un grande aiuto per gestire i continui arresti e partenze nel traffico cittadino. Inoltre è dotata di sistema antisaltellamento in coppia che limita il saltellamento della ruota posteriore nelle scalate. Il bicilindrico Desmodue dello Scrambler è stato progettato per privilegiare la regolarità di marcia e la fluidità dell’accelerazione ad ogni regime ha una potenza di 75 CV a 8.250 giri/minuto ed una coppia di 68 Nm a 5.750 giri/minuto. Nato per essere semplice ed accessibile, proprio come lo Scrambler, è competitivo anche negli intervalli di manutenzione richiesti ogni 12.000 chilometri.
La descrizione tecnica illustra il V2 di 90°, quello con distribuzione desmo e due valvole per cilindro già apprezzato sulla Monster, da 803 cc. Eroga 75 cavalli a 8250 giri, coppia di 6,9 kgm a 5750 giri. Ha cambio a sei marce e frizione APTC a comando meccanico.
Il telaio in tubi di acciaio ha interasse di 1445 mm, la forcella è una Kayaba rovesciata da 41 mm, mentre al posteriore il forcellone bibraccio di alluminio muove la sospensione laterale. I pneumatici hanno dimensioni 110/80 R18 e 180/55R17. L'impianto frenante, con disco anteriore da 330 mm e posteriore da 245, comprende l'impianto ABS. La sella è a 790 mm da terra e come accessorio è disponibile quella abbassata a 770 mm. Il serbatoio contiene 13,5 litri e il peso a secco è dichiarato in 170 kg. Che diventa di 186 kg in ordine di marcia.
Fonte Moto.it
Un idea di moto differente ed un po' fuori dagli schemi, ma con un appeal tutto suo che può piacere. Sarà un crack od un flop per Ducati. Voglio vederla dal vivo per esprimere un giudizio estetico definitivo. Adesso mi piace il concetto, ma non eccessivamente l'aspetto. Comunque ci è voluto sicuramente coraggio a portare avanti questo progetto.