Con il suo addio alle corse motociclistiche oggi mi sento un po' più vecchio. Con lui giovanissimo in pista ho acquistato la mia prima moto, ho iniziato a guidare e mi sono profondamente appassionato al mondo delle due ruote. Ho fatto i miei primi giri in compagnia, ho assistito alle sue gare al baretto del passo insieme ad altri, mi è maturata la voglia di acquistare la tuta in pelle, gli stivali ed i guanti e provare l'ebbrezza della pista. Ho partecipato alla sua sofferenza degli ultimi anni, dal mondiale taroccato del 2015 al suo galleggiare nelle ultime posizioni della griglia di ieri, ammirandone la tenacia, la forza di volontà, la passione in quello che faceva.
Lo ringrazierò per aver incuriosito anche i miei nonni, che si interessarono al motociclismo da ultraottantenni. E grazie a questo mi sono ritrovato spesso a seguire con loro le gare in tv. E quando non succedeva, loro, con sincero interesse, mi chiedevano sempre il risultato delle gare e le motivazioni dell'eventuale sconfitta, perché appassionati alle gesta di questo riccioluto giovanotto scanzonato.
Sarà davvero come chiudere un capitolo della mia vita a due ruote.
Grazie di tutto