Una Rsv 1000 alla centesima edizione della 24 Ore ha conquistato
il 12/o posto assoluto e portato a Noale un importante primato
Le Mans, record per l'Aprilia
Prima moto italiana al traguardo
Importante prestazione dell'Aprilia Rsv 1000 Factory alla centesima edizione della 24 Ore di Le Mans. Marciando come un orologio, Aliverti-Pellizzon-Veghini hanno conquistato il 12/o posto assoluto e portato la 1000cc di Noale ad essere la prima moto italiana e la prima bicilindrica a tagliare il traguardo.
Un risultato particolarmente brillante se si tiene conto che l'Aprilia era in versione 'superstock', ovvero praticamente di serie, e che competeva contro agguerritissimi avversari, tra cui molti equipaggi francesi specializzati nella classicissima della Sarthe.
Gli oltre 70.000 spettatori presenti a questo incredibile happening (attorno alla pista si è composto un infinito camping e migliaia di grigliate hanno creato una nebbia permanente in tutta la zona) hanno imparato subito a riconoscere ed apprezzare il suono basso e rombante del twin rispetto alle 4 cilindri giapponesi.
Come detto, la RSV 1000 non ha accusato alcun problema durante tutte le 24 ore, girando con grande regolarità ma anche con tempi di tutto rilievo, segnando un 1.43.859 come miglior riferimento cronometrico, più veloce di decine di 'Superbike'.
Anche nelle qualifiche la Rsv aveva dimostrato grande velocità, conquistando un'eccellente 18ø posizione in griglia di partenza.
repubblica.it
(24 aprile 2006)