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Viva la Maggiorata Italiana
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Senza falsa modestia, possiamo asserire che il design italiano continua ad essere uno dei migliori al mondo. A supporto di questa affermazione arriva anche il risultato della ricerca affettuta tra i TerreMoters sulle moto “maggiorate” italiane, cioè i modelli supersportivi al top di gamma delle varie produzioni made in Italy. Ecco schierate le meraviglie a due ruote con stampigliato sul serbatoio il blasone degli storici marchi: Aprilia, Benelli, Bimota, Ducati ed MV Augusta. Quale la moto più bella? Tutte. Il risultato finale del sondaggio assomiglia proprio ad un generale parimerito, visti i minimi scarti di gradimento tra i vari modelli.


Ed infatti il gradino più alto del podio è subito condiviso da due moto da sogno: la famosa bicilindrica Ducati 1098 e la nuovissima Aprilia RSV4 con l’inedito quattro cilindri. La prima costituisce il presente in SBK, con la vittoria del mondiale 2008 alla portata di Troy Bailyss, mentre la seconda, con l’ingaggio di Max Biaggi per il 2009, potrebbe rappresentare il futuro di questa categoria. Se per la rossa di Borgo Panigale l’alto gradimento era atteso, non altrettanto si poteva pensare per la nuovissima creatura di Noale che si ritrova così vincitrice sulla fiducia.

Al secondo posto troviamo una moto che con la Ducati ha molto in comune: la Bimota DB7. La casa Riminese sfrutta il motore del 1098 per spingere una carenata da soli 170 kg. con soluzioni tecniche all’avanguardia ed un design particolare, ma affascinante. Una vera rivelazione per questo sondaggio.
Al terzo posto abbiamo un altro exequo fra due quadricilindriche che non hanno bisogno di presentazioni. La MV Augusta F4 ormai è un classico delle sportive italiane, realizzata in varie versioni, tutte seducenti, basate sul solido e duraturo progetto originale. Un vero best seller. Non meno desiderata l’altro modello che condivide il gradino basso del podio, cioè la specialissima Ducati Desmosedici, una vera MotoGp completa di frecce, specchietti e targa, libera di girare sulle strade di tutti i giorni.

Ultima in classifica la tricilindrica Benelli Tornado Tre, l’unica ad aver sofferto un certo distacco in termini di preferenze. La supersortiva della casa Pesarese soffre di una marginale visibilità nei media del settore ed anche una minore diffusione nel mercato rispetto alle concorrenti. Rimane però un prodotto grintoso e pieno di personalità che ha conquistato una nicchia motivata di appassionati. Il futuro, con l’acquisizione da parte di Qian Jiang, potrebbe portare gradevoli sorprese.

In un mercato numericamente dominato da moto di origine Giapponese, fa piacere notare che il made in Italy suscita ancora particolari emozioni in noi bikers italiani. Peccato che tutte queste splendide moto soffrano di un grande difetto per il motociclista medio: il prezzo!
Ma i sogni e le passioni, si sa, non si misurano in euro.