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Stiamo cercando di risolvere il problema, torniamo prestissimo!

 

 

Le dolomiti in moto

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Sono ormai passati piu' di 50 giorni da quando io e la mia fidanzata conosciuta come zavorrina2Le ci siamo avventurati con la nostra Hornet 600 sulle famose montagne del nord italia chiamate Dolomiti,abbiamo prenotato prima della partenza un piccolo alberghetto a conduzione famigliare alle porte di Bolzano precisamente ad un paese di 13.896 abitanti Appiano Sulla Strada del Vino
L'intento era proprio quello di macinare chilometri e chilometri di curve e paesaggi mozzafiato e cosi' abbiamo fatto accompagnati da un caldo sole estivo che rendeva le temperature a bassa quota quasi insopportabili specialmente nel traffico dei villaggi piu' conosciuti mentre in altura sui passi si stava veramente bene.In 4 giorni abbiam percorso 1591 km tutti di puro divertimento e qualche curvetta anche in modalita' :daglienedipiu: i panorami favolosi han reso il nostro tour indimenticabile e mi sento di consigliarlo a tutti,le strade che ci hanno condotti su passi famosi come San Pellegrino,Giau,Falzarego,Pordoi,Fedaia ecc... hanno un asfalto liscio ed invitante;un lungo serpentone, una giostra per gli amanti delle 2 ruote e delle montagne.Per maggiori info e per vedere le foto seguite il continuo del racconto sul forum 2LE

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Che bello usare la moto in estate

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Si ha un grip senza eguali!

piegamotodromo

La bella stagione coincide da sempre con il rituale risveglio dei centauri ed anche l’estate appena trascorsa non ha fatto eccezione a questa regola. Molti ignari utenti delle strade italiche si stupiscono di tale colorata e rumorosa invasione, convivendo uggiosamente con una assillante domanda nella testa: “perché piacerà tanto la moto in estate?”. Con lo spirito altruistico tipico di noi motociclisti, abbiamo cercato di risolvere il quesito attraverso le risposte degli utenti del forum, così da donare pace all’animo dei cugini automobilisti.


La risposta potrebbe sembrare scontata, viste le interminabili code che popolano le nostre povere autostrade e l’agilità indiscussa delle due ruote in mezzo agli ingorghi. Invece solo l’11% dei votanti utilizza la moto in estate per evitare le file infinite dei gitanti in cerca del mare. Allora potrebbe venire il dubbio che la moto apra possibilità inimmaginabili in fatto di parcheggio, riuscendo ad infilarla in striminziti spazi ricavati tra il bidone della spazzatura e la cabina del telefono, ma invece meno del 7% dei votanti la usa per questa praticità. Che sia per la possibilità dui guidarla in modaiole t.shirt? Solo il 2% lo ritiene possibile. Perché piove meno? Solo il 6,7% teme il freddo e l’acqua.

Numerosi motociclisti si affidano alla moto in estate perché, con l’arrivo delle ferie, si ha effettivamente più tempo a disposizione per godere della propria passione, potendosi permettere quelle uscite infrasettimanali che normalmente il lavoro impedisce (ben il 15.6%). Con la solita percentuale troviamo quei centauri romantici ed un poco insofferenti al calore, che cavalcano felici le loro moto per godere del vento dovuto alla velocità di marcia (salvo il ritrovarsi la fronte madida, i capelli umidi e la secchezza delle fauci per il casco).


Ma quale sarà la ragione ultima, quella preponderante, l’originaria fonte della volontà di usare la moto in estate?

Che domanda: il formidabile grip delle gommme sull’asfalto! Ebbene si, addirittura il 42,2% del votanti ha sentenziato l’estate come il bengodi della tenuta di strada, con asfalti ultrabollenti e gomme iper performanti. Non importa perdere ettolitri di sudore nelle attillatissime tute in pelle o rischiare l’arresto cardiocircolatorio ad ogni semaforo rosso: avere una gomma cosparsa di bostik è la sensazione che ogni educato centauro attende trepidante di anno in anno.

Che mattacchioni questi motociclisti.

 

Il VII Raduno di TerreMotor

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Una rinnovata emozione


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Anche il secondo appuntamento dell’anno è ormai alle spalle, ma l’emozione nel viverlo è stata grande ed il piacevole ricordo accompagnerà i partecipanti per i prossimi mesi. La voglia di ritrovare gli amici che vivono a centinaia di chilometri di distanza per condividere qualche km di strada oppure semplicemente la volontà conviviale di sedersi insieme attorno ad una tavola imbandita, hanno fatto si che anche il VII Raduno riuscisse perfettamente. Perciò non c’è da stupirsi se i commenti sul forum sono entusiastici. Anche il tempo, benché previsto avverso, è stato tutto sommato clemente con l’allegra comitiva, contribuendo all’ottimo risultato dell’incontro.

Come tradizione vuole, il sabato è stato caratterizzato dal viaggio (per alcuni molto lungo) in compagnia dei propri compagni di gruppo zonale, con il percorso più tortuoso possibile per raggiungere l’agriturismo. Con un tempismo quasi svizzero, l’Allegra Brigata Toscana, I Dagliene Emiliano Romagnoli, I Matti di Milano ed i Vacanzieri Romani sono giusti a destinazione scaglionati da pochi minuti di differenza, in una sfilata di volti conosciuti e nuovi. Giusto il tempo di salutarsi affettuosamente con sincerità e rassettarsi in vista della serata che tutti eravamo già attorno al tavolo, stanchi, ma felici di essere presenti ridendo e scherzando in compagnia. In conclusione di serata è avvenuta la consegna del gadget, per lasciare un ricordo tangibile dell’evento.

Sempre secondo tradizione, la traumatica sveglia mattutina ha caratterizzato l’inizio della domenica, l’ultimo giorno di ritrovo, ma anche l’appuntamento che tutti aspettavano per poter percorrere insieme una infinita moltitudine di curve. Per molti rappresentava anche un occasione unica di scambio di impressioni sulla guida, con la possibilità di provare addirittura il mezzo altrui ( e si parla di CBR, GSX-R, Hypermotard, Ninja... per dirne alcune) nelle migliori condizioni possibili: Calla, Mandrioli, Spino... Un susseguirsi continuo di curve. Una esperienza carica di godimento. E come tutte le cose belle, la fine è sempre veloce ad arrivare, ma la stanchezza dei partecipanti al ritorno a casa è stata la prova di due giorni di intense emozioni.

Durante i saluti finali, il pensiero volava già al prossimo appuntamento di TerreMotor, nella speranza di poter abbracciare, oltre ai nuovi iscritti, anche tutti gli amici che in questa occasione non hanno potuto essere presenti.
L’appuntamento è per il prossimo anno.

Arrivederci a tutti e... Dagliene!

 

VII Raduno Nazionale

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PROGRAMMA:

Sabato 12 Settembre

Ore 15.30 arrivo e sistemazione all'Agriturismo "La Chiusa". Ogni gruppo zonale seguirà un suo percorso per raggiungerlo. Fate riferimento ai post sul forum dedicati alle partenze per aggregarvi al gruppo più vicino a voi. Per chi avrà ancora energie ci potrebbe stare un microgiretto pomeridiano.

Ore 20.30 TASSATIVE - Cena luculliana all'agriturismo (tenete bene quindi i tempi necessari per docce e varie/eventuali!). Successivamente, per chi riesce, pernotto.

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Domenica 13 Settembre

Ore 8.30 (o comunque primissima mattina) giro per i più famosi passi Appenninici (gli itinerari vi verranno comunicati nella serata di sabato).

Ore 13.30 Pranzo insieme in locale (ancora da decidere) sito su un bel passo di montagna.

Nel tardo pomeriggio, ritorno all'agriturismo per raccolta bagagli, saluti ed arrivederci.

Nota: per i malati fanatici etc. si può soggiornare dal venerdì, in questo caso vi consigliamo di segnalarlo tempestivamente a Rallysta (post dedicato sul forum).


NOTA FONDAMENTALE

Le strade che percorreremo insieme saranno una bellissima occasione per conoscerci meglio e condividere la passione per le due ruote. Il giro non ha le caratteristiche di una gara, non si vince niente.
La motopasseggiata si svolge su strade aperte al traffico e ogni conducente è responsabile per il proprio mezzo e la propria condotta di guida.
Gli organizzatori non possono essere ritenuti responsabili civilmente e penalmente di ciò che avviene durante queste passeggiate insieme.
C'è chi va piano e chi va forte, ognuno del suo passo. Gli organizzatori si alterneranno per raccogliere i dispersi e "fare strada". Sono assolutamente vietati i sorpassi suicidi tra di noi.

Ogni altra curiosità sarà soddisfatta da Rallysta.

Manca poco!

 


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